Imposta comunale di soggiorno (Ortstaxe - Localtax)

Applicazione dell'imposta comunale di soggiorno

L'imposta comunale di soggiorno (denominata anche Ortstaxe o Localtax) è dovuta a partire dal 1° gennaio 2014 per ogni persona e per ogni notte di soggiorno dai soggetti che pernottano negli esercizi ricettivi situati nel territorio della Provincia di Bolzano.
L'imposta non è soggetta ad IVA, va riscossa al momento della partenza del pernottante e deve essere indicata separatamente sulla fattura.

Con il decreto del Presidente della Provincia del 04.01.2018, n. 1, pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione n. 2 del 11.01.2018 sono state apportate alcune modifiche ed integrazioni al D.P.P. n. 4/2013 “Regolamento di esecuzione sull'imposta comunale di soggiorno”

Tariffe anno 2020, 2021 e anno 2022
Per le annualità 2020 e 2021 con decreto del Presidente della Provincia del 26 maggio 2016, n. 15 e delibera consiliare n. 39 del 09.06.2015 la misura dell'imposta (per persona e pernottamento) è stata stabilita come segue:
a. euro 2,30 per gli esercizi ricettivi di cui all’articolo 5 della legge provinciale 14 dicembre 1988, n. 58 con la classificazione di quattro stelle, quattro stelle “superior” e cinque stelle;
b. euro 1,90 per gli esercizi ricettivi di cui all’articolo 5 della legge provinciale 14 dicembre 1988, n. 58 con la classificazione di tre stelle e tre stelle “superior”;
c. euro 1,55 per tutti gli altri esercizi ricettivi di cui all’articolo 1, comma 2, della legge provinciale 16 maggio 2012, n. 9.


Termini per il versamento

Tutti gli esercizi ricettivi dovranno riversare mensilmente le quote dell’imposta di soggiorno dovute, anche se l’importo da versare al Comune è inferiore ad euro 200.

Nel regolamento di esecuzione è stato cancellato il periodo “Il versamento non deve necessariamente avvenire ogni mese, bensì può avvenire anche ogni tre mesi.” Di conseguenza entro 15 giorni dalla fine di ogni mese l'esercizio ricettivo deve non solo comunicare al Comune il numero dei pernottamenti ma anche riversare il corrispondente introito.
L'imposta incassata per una mensilità deve essere quindi versata al comune entro il quindicesimo giorno del mese successivo. Qualora la scadenza dovesse corrispondere con una festività viene spostata al primo giorno successivo non festivo. Per esempio l'imposta per il mese di gennaio 2015 deve essere versata entro il 16 febbraio 2015 (il 15 di febbraio è una domenica).

Si ricorda che i versamenti effettuati in ritardo, anche qualora l'importo fosse corretto, sono sanzionabili ai sensi del comma 3 dell'art. 2 della L.P. n. 9/2012 ( dal 5% al 30%).

Esenzioni dall'imposta comunale di soggiorno

L'articolo che disciplina i casi di esenzione è stato sostituito completamente con il seguente testo:
“1. Sono esenti dal pagamento dell’imposta comunale di soggiorno:
a) i minori fino al compimento del 14° anno di età;
b) il personale che pernotta nell’esercizio presso cui presta servizio;
c) le persone che pernottano in esercizi ricettivi a seguito di eventi naturali calamitosi;
d) le persone che frequentano tirocini obbligatori di istituti di formazione pubblici della Provincia o partecipano a progetti didattici degli stessi;
e) le persone che risiedono nel comune e soggiornano temporaneamente in un esercizio a causa di problemi abitativi.”


Considerato che, a seguito di un controllo da parte del Comune, l'esercizio ricettivo deve essere in grado di dimostrare di aver applicato correttamente l'esenzione, è indicato richiedere

  • nel caso di persone, che soggiornano temporaneamente in un esercizio a causa di problemi abitativi, una corrispondente dichiarazione scritta. L'esenzione vale anche per quelle persone, che a causa di problemi abitativi si trasferiscono in un esercizio ricettivo del Comune e spostano lì la residenza.
  • nel caso di tirocini obbligatori o progetti didattici di istituti di formazione pubblici della Provincia un certificato ufficiale emesso dagli stessi. Nel certificato deve essere indicato, se si tratta di un tirocinio obbligatorio o di un progetto didattico, i nominativi degli alunni interessati e in quali giorni gli alunni assolvono il tirocinio obbligatorio o partecipano al progetto didattico.

Tali documenti devono essere conservati per 5 anni.

Quindi chi pernotta in un esercizio pubblico per la normale frequenza di istituti di formazione pubblici della Provincia, non è esentato dal pagamento dell'imposta.

Dietro consultazione con la Ripartizione per la Cultura e Formazione tedesca ed Integrazione è stato chiarito (lettera del 30.01.2015) che gli istituti di formazione pubblici della Provincia sono le scuole dell'infanzia, le scuole primarie, le scuole secondarie di primo grado, le scuole secondarie di secondo grado a carattere statale e le scuole della formazione professionale provinciale, le scuole di musica istituite dagli istituti di educazione musicale (art. 1, comma 5 della L.P. n. 5/2008). Ai fini dell'applicazione dell'esenzione di cui alla lettera d) è stato inoltre chiarito che vanno anche incluse nel summenzionato elenco le scuole paritarie riconosciute dalla Provincia.

Per poter usufruire dell'esenzione prevista dalla lettera d) i soggetti passivi devono consegnare all'esercizio ricettivo un corrispondente certificato ufficiale sul tirocinio obbligatorio o sul progetto didattico emesso dall'istituto di formazione pubblico.


L'ufficio tributi è a disposizione per ulteriori informazioni.

>> Regolamento per l'istituzione e l'applicazione dell'imposta comunale di soggiorno

 

 

Ufficio competente